Autori

 

'gli scrittori russi sono abituati a fare la fame, ma la causa principale del loro .. silenzio non sta nel pane e neanche nella carta: è molto piu' grave, pertinace, ferrea. La causa principale risiede nel fatto che la vera letteratura puo' esistere solo là dove viene creata non da funzionari e fedeli esecutori, ma da folli, pazzi, eretici, sognatori, ribelli, scettici. Se lo scrittore deve essere ragionevole .. non puo' sferzare tutti, come Swift, non puo' sorridere di tutto, come Anatole France. In questo caso, però, si avrà una letteratura non di bronzo, ma di carta: oggi la si legge e domani vi si avvolgerà il sapone all'argilla'

E Zamjatin, Ja bojus, Io ho paura, 1920

 

'in questa fine di millennio che così spesso riflette sui confini fra l'individuale e il collettivo, su sviluppo tecnico e natura, i versi di un grande sacrificato della storia ci ricordano - con i modi, a lui inscindibili, del titanismo e della sensitiva fragilità - che per cambiare davvero è pur necessario custodire qualcosa'

 

 

(Cavaion, Colucci, Rizzi, Samonà, La poesia del ventennio postrivoluzionario, Esenin in Storia della civiltà letteraria russa, Utet)