'Uno ancora e saran settanta, Maksim Nikolaic'

'Beh, che fare? Ha vissuto parecchio. E' tempo anche di rassegnarsi.'

'Sì certo, vi siete degnato di notarlo giustamente, Maksim Nikolaic', disse Jakov, sorridendo per cortesia, e vi ringraziamo con sentimento per la vostra piacevolezza, ma permettetemi di esprimervi che ad ogni insetto piace di vivere.'

 

 

..non disse nemmeno una parola e presa Marfa sotto il braccio, la fece uscire dall'ambulatorio. Soltanto quando già s'eran seduti nel carro, egli guardò cupo e ironico l'ospedale e disse:
'Vi han messo qui voialtri artisti! A uno ricco gli avrebbero applicate le coppette, ma per un poveretto fanno economia d'una sanguisga. Mostri!'








A Cechov, il violino di Rotschild