Cechov  citazioni
 


 

‘Io vorrei solo dire alla gente, in tutta onestà, guardate, guardate come vivete, come vivete male..   in maniera noiosa, monotona..   L'importante è che le persone comprendano questo, se lo comprendono cercheranno sicuramente di inventarsi una vita diversa, migliore.
L'uomo diventerà migliore quando gli avranno mostrato com'è, come vive'

 

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‘Io rappresento la vita com’è, punto e basta; più in là non mi farete andare, nemmeno con la frusta..  Non ho scopi né immediati né lontani, non ho concezioni politiche, non credo nella rivoluzione, non sono un liberale, non sono un conservatore, non sono un progressista, non sono un monaco.
Vorrei essere un libero artista, nient’altro.
Odio la menzogna e la violenza, in tutte le loro forme, l’ipocrisia, l’ottusità, l’arbitrio non regnano solo nelle case dei mercanti e negli uffici dei burocrati.. ci sono nella scienza, nella letteratura, tra i giovani. Io vorrei esserne libero.
Ecco il programma cui mi atterrei se fossi un grande artista.’

 


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‘la vostra lettera.. mi ha colpito come un fulmine, mi ha quasi strappato le lacrime, mi ha sconvolto..
e adesso sento che ha lasciato nella mia anima una traccia profonda.
Come voi avete confortato la mia giovinezza, così dio conceda pace alla vostra vecchiaia.
In quanto a me, non trovo parole neanche per ringraziarvi.

..tutti i miei   hanno sempre considerato con disprezzo la mia attività letteraria, e non hanno mai cessato di consigliarmi – amichevolmente, di non abbandonare la mia vera professione di medico per fare l’imbrattacarte
A Mosca conto centinaia di conoscenti, fra i quali una ventina di scrittori, ma non riesco a ricordarne uno solo che mi  abbia considerato o mi abbia letto come un artista.
Esiste qui un circolo chiamato ‘letterario’.. una volta a settimana uomini d’ingegno d’ogni età e colore si radunano per discutere
Se andassi laggiù a leggere anche soltanto un passo della vostra lettera, mi riderebbero in faccia..
Nei cinque anni di peregrinazione da un giornale all’altro ho avuto modo d’imbevermi dell’opinione generale circa la mia mediocrità letteraria.. mi sono presto abituato a guardare dall’alto il mio lavoro, e sono andato di male in peggio.
Tutto questo lo scrivo soltanto per giustificarmi in parte davanti a voi della mia colpa.
Finora ho trattato il mio lavoro letterario con estrema leggerezza, senza cura, e senza attenzione..’
non ricordo di avere lavorato piu’ di una giornata a nessun racconto’

 

 

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‘Sachalin è il luogo delle piu’ intollerabili sofferenze che possa sopportare l’uomo libero o prigioniero che sia.
Coloro che hanno lavorato intorno ad essa e su di essa hanno dovuto risolvere e tuttora risolvono problemi sociali che comportano una gravissima responsabilita’. Mi spiace di non essere un sentimentale, altrimenti direi che luoghi simili noi dovremmo visitarli e andare in pellegrinaggio come i turchi vanno alla Mecca.
Dai libri che ho letto e sto leggendo è chiaro che abbiamo fatto marcire in prigione milioni di uomini, li abbiamo fatti marcire invano, senza criterio, barbaramente, abbiamo obbligato la gente a percorrere migliaia di verste al freddo, in catene, l’abbiamo contagiata con la sifilide, l’abbiamo corrotta, abbiamo moltiplicato i delinquenti, e di tutto questo addossiamo la colpa dei carcerieri..

Adesso tutta l’Europa colta sa che la colpa non è dei carcerieri, ma di ognuno di noi, pero’ questo ci lascia indifferenti, non ci interessa.
I tanto decantati anni sessanta non hanno fatto nulla per gli infermi e i detenuti, violando così il comandamento fondamentale della civilta’ cristiana.  Oggigiorno qualcosa si fa per i malati, nulla invece per i detenuti.
Il problema carcerario non presenta alcun interesse per i nostri giuristi.  No, vi assicuro, Sahalin è utile e interessante, e e l’unica cosa da rimpiangere è che ci vada io, e non un altro, piu’ competente e piu’ capace di destare l’interesse della societa’.

 

 

 

Cechov,   Citazioni da Fausto Malcovati