Le mie note_2020

 


L’altro giorno ho comprato una pianta, una kalanchoe (calancola) di un colore che normalmente non avrei preso, solo perché era la piu’ assetata..
Così mi sono trovata con una pianta arancione, che mi ha resa felice..

 

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A volte la mia vita mi pare un girotondo di porte colorate, ma sono quasi tutte porte chiuse..

Anche le parole sono come porte a volte, che non tutte le chiavi riescono ad aprire..

 

 

14/02



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A volte le persone sono collegate da fili, che  non sono quelli che siamo abituati a vedere..



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Mi piacciono i centri commerciali vicini alle città, alle stazioni delle città, per la nuova solitudine.. questi luoghi portano tanti ricordi con se’..

questi luoghi dove le persone possono ubriacarsi di qualcosa e sentire un finto calore..
Un calore sintetico, come i tessuti che indossiamo..
tutto è la copia di qualcosa, l’illusione di qualcosa, che costa meno..

E io mi accorgo che allontanandomi dai luoghi consueti, tendiamo in noi dei fili illusori con le persone che li abitano, e con altre persone, ancora piu’ lontane..
Così si snoda in noi il filo del racconto..

Oggi ero in viaggio verso Genova, questa settimana ero sempre giu’ di morale anche se oggi un po’ piu’ tranquilla.. a differenza di altre volte mi sento un po’ sola.. devo dire dopo avere scritto mi sono sentita un po’ meglio..

Quando si arriva in un luogo ci si sente sempre un po’ persi,  finché il luogo con le sue forme ci abbraccia..

A Chiavari c’è un bar con l’insegna ‘Dopolavoro ferroviario’, e case, case..


 

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Una delle cose che mi dispiaceva di queste nuove norme (ma si puo' fare..) è di non poter fare un giro nemmeno in macchina nella amata provincia di Novara..

 

3/2020

 

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Ieri mentre ero in coda davanti al negozio della copisteria è passato di fianco a me il mio dottore, che è un tipo burbero, e ha detto 'ah è lei.. mi ero voltato per vedere chi era la persona vestita in modo così strano..'

 

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Oggi sono uscita un momento per fare la spesa, e ho visto anche un bel micetto dagli occhi verdi..

E  oggi dopo tanto tempo siamo tornati a vedere la lepre..     !!
 


12/03

 

 

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Io spero che in questo tempo in cui siamo a casa avremo piu' tempo per aprire le porte del nostro mondo interiore..

 

In questi giorni pensavo a quante relazioni fra le persone siano ‘in quarantena’ e non ci sia guarigione che le liberi ..

 

16/03


 

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In questi giorni, mentre sono seduta a leggere, a scrivere, scorrono davanti a me delle immagini, come brevi visioni di luoghi lontani in cui sono stata, strade che ho attraversato, gesti compiuti che erano come sotterrate, nascoste ma non così nascoste e si aggrappano a me..
E’ così che mentre la mia anima è seduta, una parte di me si alza e cammina da qualche parte..

 

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Fra i libri appoggiati allo scaffale in visione frontale ho visto ‘Verso casa’, un libretto verde trovato un po’ di tempo fa in biblioteca, nel cesto delle offerte..
Ha una copertina verde chiaro e un aspetto primaverile.. chissà che non vi  qualcosa che possa aiutarci in questi tempi..

Dalla ‘nota iniziale’: 'il prototipo di questo itinerario è la parabola evangelica del figliol prodigo - alla quale è infatti riservato ampio spazio -, che mostra nei particolari come un tale percorso non si alimenta di inarrestabili ascese, ma piuttosto di continui ritorni a casa. Alla fin fine, come tanti hanno scoperto nello scorrere dei millenni, forse la meta coincide con il punto di partenza.’
 


Susanna Tamaro

 

21/03/2020


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Penso a come ogni vita sia un piccolo quadro, un insieme di piccoli quadretti, e abbia bisogno di essere raccontata..  che sia per immagini, che sia per composizioni di foglie,  che sia con le decorazioni delle parole..


 

21/03/2020

 

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Dovremmo fare come gli uccelli, gli animali, che mangiano quando c’è cibo e riposano quando è il momento di riposare, o di covare le uova..
Invece vorremmo le fragole e le arance in tutte le stagioni e siamo poco disposti a lasciare queste abitudini..
Questo ci porta a vivere in superficie, senza apprezzare veramente le fragole né le arance..
Perché qualcuno semina e raccoglie per noi, e facciamo fatica a riconoscere il tempo della semina e quello del raccolto..
 

 

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 A volte mi dico, possiamo riavere il tempo, possiamo riavere gli eventi..?

No, gli eventi sono come foglie spostate del vento, e non possiamo riportarle a come erano, possiamo solo ricordare e rivedere la loro forma..


 

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In questi giorni anche il cielo della mente è piu’ terso, e mi capita piu’ facilmente di ricordare dei sogni..
Alcuni giorni fa ho sognato di tornare in Liguria, dove ero stata circa un mese e mezzo fa, e ci arrivavo non dalla solita strada che era bloccata, ma attraverso un sentiero nell’erba, che passava attraverso un ponte..
Mi aiutava una collega.. arrivata dall’altra parte di questo ponte salivo un percorso in collina, fra gli alberi, pini marittimi, e arrivavo ad un punto nascosto, mai visto prima da cui si vedeva tutta la costa ligure, come non avevo mai vista..
 

 

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In questo giorno dal cielo plumbeo voglio ricordare la frase che avevo pensato un po’ di tempo fa e l’immagine che l’aveva ispirata: ‘chissà se un giorno voleremo anche noi come gabbiani..’

Ho letto che oggi è l’anniversario della pubblicazione del disco Don giovanni, di Lucio Battisti, dedico questa foto a lui e a tutti i gabbiani che volano in cielo..

 

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A volte mi dicevo, puo’ la nostra anima volare come un gabbiano..?
A volte, mentre sono seduta e leggo, leggo delle storie, la mia mente  vaga e vola in altre storie, altri momenti della mia vita, e mi vedo a piedi in cima alla collina del castello di Ljulbljana, oppure a Gdansk in viaggio verso il mare, in un luogo dal nome particolare..
Ricordo passo passo i momenti di quel giorno, come se quel giorno particolare si legasse alla me di oggi, come se la me di quel giorno non fosse perduta..
Cosi’ ognuno dei nostri giorni e’ ‘gemellato’ con altri giorni della nostra vita, come se dei fili li unissero..

Così mi vedo in attesa alla fermata del tram di Cracovia, scesa dal tram a Danzica e poi risalita, e ridiscesa entrare in un negozio che vendeva cose di tutti i tipi, alla ricerca di una pentola..
Mi vedo in farmacia a chiedere delle gocce di propoli, gocce che oggi continuo ad usare..
Mi vedo sedere ad un bellissimo bar trattoria, osservare la famiglia di fianco a me ordinare due bicchieri di acqua e limone..
Mi vedo avvicinarmi alla spiaggia, al mare attraverso gli alberi e passeggiare nella pineta..
mi vedo togliere i vestiti e appoggiarmi a un muretto per prendere un po’ il sole con il costume..
Mi vedo passeggiare fino in fondo, dall’altra parte della spiaggia, dopo essermi seduta sulla sabbia e avere chiacchierato con una signora polacca che viveva in Inghilterra.. e arrivare in fondo,  fino ad un molo bellissimo dove volavano tanti gabbiani..
 


“They leave for a provincial town near the sea” (Ilya Vinitsky)


E’ vero a volte le cose che leggiamo, quanto piu’ vicine a noi ci portano a luoghi, province lontane della nostra vita.
E così il tempo della lettura diventa molto piu’ ampio, si apre come un ventaglio..


 

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E’ strano come in questi giorni io sia ferma ma non sono ferma, cammino per le strade percorse in giorni, anni passati.. 


“A simple, humble corner, / Alone in the shadows of the forest, / Where I would breathe free, / Surrounded by all those dear to my heart, / And delight my spirit with my lyre..”  (VZ)

 

(continua..)



28/03/2020

 

 

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Tutti noi abbiamo,  in un certo modo,
bisogno di  “camminare da soli”
L’amore ‘in senso lato’ è quel salvagente invisibile
che ci permette di camminare da soli..

Ma è invisibile, non ne abbiamo
le prove, e a volte sentiamo il bisogno
di fermarci e di appoggiarci da qualche parte..

 

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Ieri mi sono trovata mentre parlavo con una persona a fare dei disegni sulla carta, veniva una figura un po’ triste,  ma continuando a parlare ho disegnato delle altre figure, fino a ritrovarmi con un disegno abbastanza bello, con dei cuori..
Così pensavo anche nella vita le cose difficili fanno sempre parte di noi, ma magari le possiamo circondare di cose belle, non per nasconderle, noi le conosciamo anche se magari al primo sguardo non si vedono, ma per dipingere il disegno della nostra vita..
Mi piace pensare alla mia vita come a un telo, un cielo, e in questo cielo ci sono tanti cuori, e perché no anche una lepre..

 

Una delle cose piu’ interessanti per me di questo periodo è ‘il contorno’
Infatti vedendo i video pubblicati online, altre situazioni con dei video, le foto che pubblico a volte anche io stessa, mi accorgo che a colpirmi a volte (purtroppo a volte, devo dire) è proprio il contorno, quello che sta attorno  a noi, all’oggetto della fotografie, e che ci fa pensare ad altri mondi, al mondo vero insomma..
A pensarci bene anche la terra è così, qualcosa di cui vediamo solamente la parte illuminata..

 

 

7/04


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In questo periodo di quarantena siamo anche noi un po’ come la natura (5g permettendo), cioè le piante, le lepri, gli uccelli, i delfini, quella parte naturale che è in noi viene un po’ fuori, nelle strade della nostra vita libera dal traffico e fa i suoi giri..

 

 

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Pare che con la luna calante le cose debbano scivolare, non vedo l’ora che inizi questo piano inclinato..



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Dato che per quanto lungo sia il tempo in cui resteremo a casa sarà difficile, almeno per me, trovare il tempo per fare tutte le cose che vorremmo, ma che normalmente non riusciamo a fare; quello che possiamo fare è imparare a riconoscere quelle cose importanti per noi che nella vita normale non troviamo il tempo di fare, e imparare farle anche quando tornerà 'la normalità'..

 

In questo periodo siamo tutti un po' 'al buio', dove a volte si riesce a vedere e sentire anche piu' profondamente..

 

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A volte vorrei allontanarmi dalle preoccupazioni umane..
Vedo le persone su facebook e mi chiedo ‘dove sono?’, ‘Dove sono veramente..?’

 

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A volte i sogni ci danno forza, perché fanno vedere un mondo che pensavamo non esistesse..
 

A volte le onde una dopo l’altra distruggono i disegni sulla sabbia che avevamo fatto con tanta fatica..
 

 

15/04



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Il merlo con la coda bianca c'è ancora; lo vedevo sempre l'anno scorso al parco di Novara; 
quest'anno non ho ancora avuto la possibilita' di andarci, ma vicino a casa è venuta a trovarci una lepre, o meglio probabilmente un 'coniglio dalla coda di cotone', così detto per la particolarità della sua coda..



17/04

 

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In questi giorni sto facendo la conoscenza con ragni di tutti i tipi..

 

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Penso che i luoghi che visitiamo, che ci danno qualcosa del loro passato, continuino a vivere dentro di noi in maniera diversa elaborata nei sogni..

 

 

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Trovo davvero singolare che nei due libri che sto lentamente leggendo (interrompendo la lettura di uno per iniziare l'altro), così diversi uno dall'altro, sia citata la stessa località di cui non ricordavo avere sentito prima, forse una località da visitare..

 

 

 

'Una mattina d'estate del 1895 il redattore dil Wadkopings-Posten ricevette una lettera timbrata a Vevey. Una cosa simile non gli era mai capitata prima'

 

H Bergman, I Markurell a Wadöping


 

'In the fall of 1832, .. Zhukovsky arrived in the small town of Vevey on the shore of Lake Geneva (Léman), whence he intended to leave for Italy.. Italy remained a dream, and it was here that Zhukovsky remained.. '

 

I Vinitksy, Vasily Zhukovsky's romanticism and the emotional history of Russia

 

 

 

27/04



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Nella mia pagina ci sono due album, ‘primavera’ e ‘prim-‘, in uno (il secondo)  metto le foto fatte durante le uscite per andare al supermercato, nell’altro le foto piu’ vicine a casa.. ma a volte alcune foto dell’uno capitano nell’altro album e viceversa, per mescolare un po’ le cose pensando di ricordarmelo ma non me lo ricordo..  E’ lo stesso criterio con cui metto in ordine le cose, per questo sono così disordinata..
Poi ci sono le foto perse per strada, perché qualcuna si perderà..

 

03/05

 

 

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Ieri il mio studio della lingua danese ha fatto un passo avanti..
Stavo ascoltando la radio danese e sentivo che le parole sfuggivano piu’ scivolose del solito, come se si trattasse della lingua norvegese o svedese.. mi sono accorta allora che la trasmissione che ascoltavo si intitolava ‘Norsken, svensken og dansken’,  tre interlocutori dialogavano ognuno nella propria lingua..
Inoltre quando parlava l’interlocutore di lingua danese mi accorgevo invariabilmente che si trattava della lingua danese..   

 

 

16/05

 

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Stasera cade una pioggia leggera..



31/05



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Ieri notte ho fatto due sogni, in uno, abbastanza ricorrente in questo periodo, ho sognato di visitare a piedi un luogo non lontano da dove abito, un luogo nella natura con valli, erba, molto bello e sono sorpresa di queste cose così belle..

Nel secondo ho sognato di andare a Catanzaro con i miei genitori.. ero lì di passaggio e dando uno sguardo attorno speravo di vedere la piazza, le montagne (si vedeva del verde attorno..) andavo con mia mamma in un piccolo negozio di prodotti tipici fra cui sia alimentari sia altri di oggettistica e oltre a pomodori, mozzarella e pesche tagliate sottili, acquistavo due paia di orecchini..

 

 

31/05/20

 

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Oggi mentre parlavo al telefono ho visto un quadrifoglio.. non so come ho deciso di raccoglierlo.. ma mentre lo tenevo in mano vedevo che appassiva..
poi sono andata in un altro luogo dove ho iniziato a parlare con delle persone (ad una certa distanza..) e non so distratta da queste cose dove sia finito il quadrifoglio, se sia caduto.. mi dispiace e di avergli sottratto la vita per un vezzo personale..

 

 

04-05/ 2020

 

 

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E’ bello pensare che anche quando sarà difficile non smetteremo di sognare..
Sognare a pensarci bene è il modo piu’ semplice, senza soglie senza confini di viaggiare e di vivere..

 

 

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C'è sempre qualcosa di diverso, in piu' che potremmo fare..

Oggi sono stata colpita da questa tristissima notizia..

 

Proprio alcuni giorni fa ero andata a Novara e avevo visto questa persona su una panchina proprio su questa piazza.. ero rimasta colpita dalla sua gentilezza, mi aveva detto due parole, aveva indicato i portici e aveva detto che dormiva lì, erano in due..

 

Ero rimasta colpita dai suoi occhi azzurri, azzurro chiaro, proprio come il colore del fondo della fontana che si vede nella foto..

 

Ha detto che si era alzato e non si sentiva tanto bene, aveva un fastidio allo stomaco, al petto..

gli ho detto di riposarsi ma non ho pensato in quel momento di dirgli di farsi visitare, andare dal medico.. non mi sono sentita di ritornare ..

 

 

18/07

 

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Oggi non stavo bene tutto il giorno, ma stasera stavo meglio e inaspettatamente ho visto due bei concerti all’aperto al Castello di Novara per l’iniziativa Novara jazz, meglio nota come ‘festa delle zanzare’..

 

 

La musica è un momento di pace, di riflessione..

 

 

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Come i brani di musica jazz, che (se non sbaglio) a volte hanno solo il titolo, e poi il corpo della musica a dire il resto…

Il jazz ci insegna che si possono dire e ripetere le frasi..

 



dietro di me c’era un tipo affascinante, che ha fatto dei segni per indicarmi che era caduto il telefono..
ma alla fine del concerto ho scoperto che era in coppia con un’altra persona..

 

 

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Seduta a una panchina di Villa Villapizzone vedo un signore avvicinarsi e dire:
“Le piacciono i pensieri e le poesie..?”
Così mi ha dato il suo libretto di pensieri e disegni




9/2020

 

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Un libro bellissimo e delicato*, una bellezza silenziosa, non facile da vedere, come nascosta sotto la neve..

Come nell'immagine del giardino delle statue silenti..

Pare che non sia passato un anno da quando l'ho letto, sembra ieri, perché quest'anno il tempo pare davvero essersi fermato, ma il tempo interiore si ferma sempre..

Quest'anno ho comprato un orologio ma non l'ho mai indossato.. perché il tempo pare davvero essersi fermato, non ho sentito la necessità di portarlo..

Portare l'orologio ci aiuta invece a sentire il passare del tempo e ad allineare il tempo interiore e il tempo esteriore..

 

*Su Ludvigsbakke di H Bang,  12/2020